Uno stile di vita corretto ed in particolare un’adeguata alimentazione possono essere importanti per aiutare a facilitare il processo di guarigione.
I consigli, dati dalle società scientifiche, sono in qualche modo sovrapponibili a quelli per una dieta sana anche al di fuori dell’emergenza.
Si raccomanda in particolare di:
- Consumare 5 porzioni al giorno di frutta e di verdura, definite come fonti di minerali e vitamine, in particolare vitamina A e C, in grado di rinforzare le difese immunitarie
- Portare in tavola solo quello che si è deciso di mangiare, con porzioni “giuste” di ogni portata
- Evitare consumo di bevande zuccherate ed alcoolici
- Evitare consumo di alimenti ricchi di zuccheri
- Evitare abuso di sale e condimenti ricchi di grassi
Consigli apparentemente semplici, ma non così facili da seguire.
La reperibilità di adeguate quantità di frutta e verdura fresca non è così facile in questo periodo.
Controllare il consumo di calorie e di cibi dolci può risultare difficile. Lo stress della situazione in corso e la limitazione dell’attività fisica all’aperto o in palestra, determinano anche una particolare difficoltà a contrastare l’aspetto gratificante di dolci e cioccolato in particolare.
Consigli ulteriori:
- Comprate cibi gratificanti (cioccolato o dolci) solo in quantità controllate.
- Limitate i cibi ricchi di grassi saturi (affettati, carne, condimenti ricchi di grassi).
- Mantenete i ritmi, evitando di arrivare troppo affamati ad un pasto, prediligendo frutta fresca o yogurt bianco a metà mattina e/o pomeriggio.
- La frutta secca, mandorle, noci, nocciole è molto salutare, ma il consumo deve essere limitato a 3-4 noci, o alcune mandorle o nocciole, evitando le arachidi tostate.
- Ad ogni pasto, per evitare un eccesso di carboidrati, ci vorrebbe una quota di verdura cruda o cotta, una componente di carboidrati (pasta o riso o pane o patate) e di proteine (pesce o uova o carne o legumi o formaggi). Ad esempio, della pasta con il tonno o con i legumi e della verdura mista, o delle patate con il pesce o la carne. Una minestrina serale come introduzione può mitigare un eccesso di fame.
- Evitare di assumere troppo pane (facile esagerare), meglio utilizzare solo o pasta o pane o patate.
Tra la frutta preferire quella ricca di polifenoli-resveratrolo come i mirtilli o i frutti di bosco, anche come succo di mirtillo o succo d’uva.
Il RESVERATROLO presenta interessanti azioni antinfiammatorie, antivirali ed antiossidanti, con protezione dei tessuti, soprattutto a livello polmonare.
Anche il succo di sambuco apporta sostanze importanti, come l’acido ferulico, per la protezione contro le complicanze delle infezioni virali, influenza in particolare.
Bene anche la frutta e la verdura ricche in vitamina C: succo d’uva, peperoni gialli e rossi, kiwi, broccoli, arance e limoni.
Importanti le fibre per la salute della flora intestinale (senza esagerare), quindi frutta, verdura, ma anche legumi in dose adeguata (fagioli, lenticchie, piselli, ceci) preferendo quelli che ci danno meno gonfiore intestinale.
L’uovo è una buona fonte di vitamina D e di proteine.
Il pesce (salmone, aringhe, sgombri, sono tra i più ricchi di omega 3 e di vitamina D) e la frutta secca sono ricchi di acidi grassi essenziali e presentano azione antinfiammatoria, quindi da preferire a carne o affettati o formaggi. Questi ultimi vanno assunti con moderazione e non tutti i giorni.
Per gli anziani, importante comunque considerare un adeguato apporto di proteine, che mantengono il tono muscolare ed il sistema immunitario.
Non dimentichiamoci, soprattutto dopo una certa età, o in caso di febbre, di assumere adeguate quantità di liquidi, sotto forma di acqua, minestre o minestroni, succhi di frutta.
Non aspettare di avere sete, la disidratazione va prevenuta.
Quindi volersi bene.
